Di Daniela Lanfredi su Giovedì, 14 Novembre 2024
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Un fine settimana tra il sacro e il profano

Luca Signorelli e Burri, la ribollita e le fettuccine col tartufo. Piero della Francesca, immenso, su tutti!

Basta un fine settimana lungo in Italia per fare esperienza di qualcosa di speciale.

A cavallo tra Toscana e Umbria hanno lavorato artisti d'eccezione del passato e del presente.
Burri, uomo dalla storia dolorosa e complessa che a Città di Castello ci è nato e ci torna per allestire due esposizioni straordinarie dei suoi lavori.

Nella stessa cittadina, a Palazzo Vitelli alla Cannoniera dove ha sede la Pinacoteca Civica, giganteggia il Martirio di San Sebastiano di Signorelli. Ai piedi del martire un balestriere con calzamaglia coloratissima che ispirerà un giovane Raffaello.

Piero della Francesca, matematico e pittore che coniuga la razionalità della prospettiva con corpi e visi che ci parlano di umanità., custodito a San Sepolcro.

Il colore è anche nei mercatini, nell'artigianato della pelle, del legno, delle tele, nella cucina che alterna il nero del tartufo all'arancio della zucca al bianco delle tante formaggelle, al rosso dei salumi dal gusto intenso e saporito.

Una bella scoperta!!!